Alberese – Un angolo di Paradiso con vista sul mare

Prendendo la via Aurelia, da qualsiasi parte del mondo, si arriva allo svincolo di Alberese la cui poca conoscenza credo si possa attribuire alla pigrizia emozionale che ci avvolge in questi tempi di “posso fare tutto quindi non faccio niente”

Alberese-palude

Sono molto legato al posto di cui vi parlerò oggi, ci vado fin da piccolo, e anche allora le due ore e più di macchina non erano mai un problema.
In provincia di Grosseto, si raggiunge tramite la via Aurelia, molto comoda, anche se disseminata di autovelox.  Una strada “vecchio stile”, dove puoi fermarti a fare colazione in bar e ristoranti tipici, fermi nel tempo da tanto tempo.

Una volta giunti al paese potete scegliere se continuare fino al mare con la macchina o parcheggiarla e prendere una navetta.
E qui serve la prima spiegazione dettagliata. Alberese è una riserva naturale, quindi ad un certo punto  troverete un varco.
Possono entrare solo un numero preciso di autovetture, quindi se fosse pieno dovrete aspettare che esca qualcuno, e qualcuno esce sempre.
Può sembrare un disagio, ma questo vi permetterà di stare anche a ferragosto al mare praticamente da soli.

Alberese-pineta

Il parcheggio è relativamente caro, tutto il giorno il costo è di circa 15 euro, dico “relativamente” perché se pago 10 euro a Fregene per stare soppalcato a vedere gare di tatuaggi brutti allora per me Alberese è econonico, direi regalato.
Una volta superata la fatidica sbarra ci si inoltra in un viale alberato, affiancato da prati dorati dove placidi cavalli e mucche danno un immagine all’idea di “Maremma“.
Una volta arrivati ai parcheggi, che in realtà sono i posti diponibili tra gli alberi, avrete capito di stare in un piccolo Paradiso.
Alberese è quello che ogni bambino sogna dopo due ore e più di macchina. Mare, capanne e libertà

Si perchè una delle caratteristiche di questo posto è che qualcuno, non io, costruisce delle bellissime capanne di tronchi sulla spiaggia, di varie grandezze, che poi possono utilizzare tutti.
Ma offre molto di più. Da piccolo ero sempre indeciso se stare 3 ore in acqua e lessarmi i polpastrelli o andare a girovagare nella pineta a  lessarmi i piedi…alla fine sceglievo sempre il pacchetto completo.
Pensate un bambino, ma anche un adulto decellularizzato, che vaga tra gli alberi incontrando volpi, cinghiali, serpentelli, o se è fortunato un daino, cosa si può chiedere di più? In effetti qualcosa si può ancora chiedere, il mare, bellissimo, limpido, basso e sabbioso, adatto a tutti.

Alberese-capanne sulla spiaggia

Arrivati al parcheggio si può scegliere se andare a sinistra, con una spiaggia più ampia e un pò più di gente, o a destra, la mia preferita, con spiaggia più piccola, meno persone e la pineta che arriva quasi fino al mare. Una volta arrivati scegliete una capanna, copritela con dei teli, e godetevi la vostra casa al mare.
Andando oltre gli scogli sulla destra si arriva fino alla foce del fiume Ombrone, una bella passeggiata, forse un pò impegnativa sotto il sole, ma sennò i piedi non si lessano e non vale.
All’interno del parco si trova anche un ottimo punto di ristoro, con due track ben forniti, tavoli sedie e bagni. Non ci sono le docce. Vi consiglio di portare acqua fresca e snacks per non dover fare  su e giù sotto il sole.
Se poi non sapete stare fermi tipo me, potete percorrere vari sentieri in bicicletta o a cavallo, ma dovete prenotarli prima.
Quasi tutti i luoghi paradisiaci hanno un orario di chiusura, questo paradiso chiude alle 19.00.

Alberese-fiume

Se poi volete finire in bellezza, andando verso Capalbio potrete trovare un ristorante semplicemente eccezionale, sulla spiaggia e immerso nel verde.
Si chiama Rosso e Vino alla Dogana, buonissimo quindi caro ma per una volta si può fare. La cosa che mi ha colpito è che la clientela è tutta un pò aperitivo a Buckingam Palace, ragazze vestite da gara e ragazzi fermi al tempo di yuppies, ma il proprietario ci ha fatto entrare con molto cortesia nonostante sembrassimo dei coloni del vecchio west scesi dalla diligenza economica.

 

Questi in linea di massima sono i motivi per cui è bello visitare Alberese d’estate.
Ora vi dirò perchè invece è semplicemente unico visitare Alberese d’inverno o primavera.

Pensate a tutto quello che vi ho raccontato ma senza anima viva, almeno su due zampe, a parte voi.
Il silenzio rotto dal suono delle onde, il vento che porta odori pungenti di pino, i sentieri che chiamano da ogni parte, e voi al centro di tutto questo.
Di mattina presto, col cielo plumbeo d’inverno, tutto assume un colore uniforme,  avvolgente, e  sembra veramente di entrare in un Altroquando.

Capanna sulla spiaggia di Alberese

 

 

 

 

 

Stando  attenti si possono incrociare i daini che scendono dalla riserva alta, e allora davvero perdiamo ogni contatto con la realtà. Le capanne sulla spiaggia sembrano scheletri di animali mitologici, le torri di avvistamento di legno somigliano a case di paesi immaginari.
Durante un acquazzone mi sono riparato in uno di questi rifugi, mangiando un panino mentre fuori la pioggia scendeva forte. Vorrei spiegarvi la sensazione che provavo ma non posso. La dialettica non può spiegare l’emozione, può tracciarne i contorni, ma l’emozione esce da questi contorni come un bambino che colora un disegno.

Torretta di avvistamento bagnini

Un giorno andai per fare delle foto, era quasi primavera, mi ero portato tutta la mia attrezzatura per fare un piccolo safari. Il parcheggio è aperto e gratuito in questi mesi, così entrai subito. Appena arrivato si stagliano davanti a me due daini bellissimi, che dal mare tornavano nella pineta. Mi si mettono proprio davanti la macchina, ma prima di aver fatto in tempo a prendere l’attrezzatura già erano scomparsi. Ero talmente contento di averli visti che non mi importava nulla di non averli fotografati.

Alberese è questo.  Un posto dove credi di essere tu a muoverti e decidere, quando in realtà è la Natura intorno a te che ti porta per mano e decidendo quello che vedrai.

Se volete passare una giornata al mare diversa, specialmente se avete dei bambini, Alberese è quanto di meglio si può trovare.

Se siete fotografi, o vi piace  la natura, o semplicemente  siete stufi di questa pseudovita alla Grande Fratello, andateci d’inverno.

Rileggendo quello che ho scritto mi rendo conto di non essere stato incisivo nel raccontarvi Alberese, forse perché ne sono  geloso e lo vorrei tenere solo per me.

Come sempre non sporcate, non urlate e non portate via nulla, in modo da poter ritrovare tutto intatto se voleste tornarci ancora.
Raccontatemi cosa pensate di questo posto, spero di avervi fatto venire la voglia di visitarlo…o forse no….

 

Fiume Alberese con tronco

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6 risposte a Alberese – Un angolo di Paradiso con vista sul mare

  1. Michela dice:

    Solo un bambinone come te poteva fare una simile descrizione … mi hai emozionato! Grazie amico mio!

  2. Verena dice:

    Dopo una descrizione del genere bisogna andare per forza! Grazie per i consigli e per aver condiviso con noi un tuo segreto bellissimo

  3. Fabio dice:

    Grazie! …ma non lo diciamo a nessuno eh?

  4. Fabio dice:

    Bambinone for ever! Grazie a te!!! Tanto tanto!

  5. Mara dice:

    Come non andare a visitarlo. ..io l’ amo

  6. Fabio dice:

    Immaginavo…

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