La prima volta che sentii parlare di Galeria Antica ne fui affascinato, poi vedendo le foto sul web persi interesse per un luogo che mi sembrava vuoto e senza attrattive particolari. Dopo parecchi anni, un po’ per caso, decisi di andarla comunque a vedere.
Le mie aspettative erano molto basse, invece già dal cancello leggendo cartelli tipo Deposito di Zio Paparone (scio’, via, alla larga…) il mio interesse aumentava.
Dopo un passeggiata su un sentiero molto caratteristico mi appare dal nulla il resto di una strada in salita, e alla fine il Portone di ingresso. Da questo momento dimentico tutto quello che pensavo di Galeria.
Il posto è bellissimo, ruderi di case, palazzi e di un campanile sono ovunque tra la vegetazione, che nei secoli ha avviluppato con i suoi rami e le sue radici tutti i resti.
Non si riesce a capire bene la pianta della vecchia città, dato che quello che vediamo è probabilmente il secondo se non il terzo piano di gran parte delle costruzioni.
Probabilmente fu fondata dagli Etruschi per poi passare sotto il dominio Romano. Venne abbandonata durante le invasioni germaniche per poi conoscere una nuova vita sotto nel 700 d.c. grazie a Papa Adriano I, che qui volle
una sua azienda agricola. La vita di Galeria non fu facile, passeggiando ora nel silenzio della natura si percepisce comunque un aria strana, come di attesa. Ma forse mi sono solo suggestionato.
Fu distrutta dai saraceni, e rifiorì sotto la famiglia Orsini, ma con il passaggio alla famiglia Sanseverino Galeria cominciò il suo lento declino. La malaria nel XVIII secolo le diede il colpo di grazie e nel 1809 la città fu abbandonata definitivamente. Ciò che incuriosisce, però, è la modalità dell’abbandono. La gente fuggì precipitosamente, tanto da lasciare oltre ad attrezzi e suppellettili, addirittura i cadaveri sui carri che li avrebbero dovuti trapostare fuori dalla città. I resti di questi abitanti furono rinvenuti molto tempo dopo e seppelliti dopo oltre 50 anni dalla morte.
Anche il fato sembra essersi accanito su questo antico villaggio.
Entrando si può vedere il campanile della Chiesa di S. Nicola, Chiesa che venne trasformata in cimitero durante la malaria. Oltre a questa vi erano altre 3 chiese oggi introvabili, una fu distrutta da un fulmine, una da un incendio e l’ultima venne demolita nel 1600.
Data la sua storia e la sua ubicazione nascosta nei corso degli anni Galeria fu spesso scelta da sette di vario genere, soprattutto satanisti.
Girovagando tra le rovine mi sono imbattuto in scritte, simboli e resti di candele che mi hanno dato un leggero brivido lungo la schiena. Anche nel castello, entrando, si può notare un resto murario trasformato in cippo o altare, avvicinandosi si possono notare le colature di cera.
Durante tutto la perlustrazione sentivo chiaramente il rumore di un fiume, ma non riuscivo a vederlo. Ma dovevo trovarlo, adoro i corsi d’acqua nei boschi.
In realtà è anche molto facile raggiungerlo, basta scendere dal sentiero fuori il Portone e ci si imbatte in un ponte e una bella costruzione, probabilmente un vecchio mulino.
Una delle cose che più mi ha affascinato di questo luogo è il fatto che molte delle costruzioni sono sperdute tra la vegetazione, bisogna trovarle, e spesso non è così semplice… e molte non sono ancora state trovate.
Un consiglio è, se possibile, di andare durante la settimana, in modo da non trovare nessuno e godersi appieno l’atmosfera veramente unica.
Un altro consiglio che vorrei darvi è di carattere culinario… poco distante sulla strada dopo si lasciano le macchine c’e’ Galeria Nuova, in realtà è praticamente abbandonato anche questo di paese ma c’e’ un ottimo ristorante “da Claudio”. Se invece avete veramente tanta fame e non vi spaventano 25 antipasti vi consiglio “Casale dell’Orto” sulla strada per Cesano…semplicemente incredibile ma bisogna prenotare.
Ultima raccomandazione ovunque si vada non sporcare, non prendere, non urlare.
Se vorrete lasciare commenti o chiedere informazioni sono a vostra completa disposizione.
Alla prossima storia!
Bellissimo, un posto incantato !!! Non pensavo…
Se organizzi un’escursione fotografica io parteciperò!
Certo!!!! Quando vuoi!!! Insieme a Blue che gironzola nel bosco!!!!
Sei un mito!
Sempre troppo buona…sono felice che ti piaccia!!!!
Che dire……..è raro trovare un luogo tanto suggestivo ed una persona capace di trasferire con tanta emozione le sensazioni e le percezioni che questo luogo gli ha raccontato e trasmesso……spero presto di realizzare il sogno che da tempo sto cullando per poter vedere ciò che è stato descritto e per vedere molto di più di ciò che le belle foto ci mostrano.
Davvero bello ed ancora grazie……mch